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Produttori artigianali e aziende in vetrina per “Beer Catania”

L’appuntamento si tiene due volte all’anno ed è già giunto alla sua ottava edizionedi ROSA MARIA DI NATALE 23 maggio 2019

Produttori artigianali e aziende in vetrina per "Beer Catania"

Catania. Sarà la birra artigianale dai sapori più sofisticati o ancorati alla tradizione, a farla da padrona assoluta al “Beer Catania”, l’evento considerato il può importante del Sud Italia per numero di presenze (lo scorso anno ne sono stati registrati 25 mila). L’appuntamento si tiene due volte all’anno ed è già giunto alla sua ottava edizione. Nella versione “Spring” gli stand delle aziende partecipanti che provengono da tutte le città italiane ma anche dall’Estero, saranno allestiti dal 24 al 26 maggio all’Istituto Ardizzone Gioeni di via Etnea.

Il “Beer Catania” è stato presentato al Comune, l’ente che ne ha concesso il patrocinio, da  Francesco Chittari, insieme al sindaco Salvo Pogliese, agli assessori Ludovico Balsamo e Barbara Mirabella.
“BeerSicilia nasce nel 2015 – ha spiegato l’organizzatore Chittari –  dalla volontà di promuovere la diffusione di questi prodotti artigianali e sostenere l’eccellenza del nostro territorio, nonché creare una rete da collegare e relazionare con le realtà nazionali. Dietro le etichette di birra artigianale ci sono delle magnifiche storie -spesso giovani storie – che meritano di essere raccontate”.

Il BeerCatania Spring stavolta propone un format più variegato: non solo proposte culinarie e una selezione di birrifici, ma anche musica live ed eventi di formazione. Quest’anno è stata lanciata anche “YHOP”, la app che permetterà valutare le esperienze di gusto.

“In Sicilia negli ultimi anni sono aumentati i piccoli birrifici dove si produce la birra per la commercializzazione all’ esterno, dei brewpub (ristoranti, pizzerie, pub, dove si somministra la birra prodotta in proprio) e dei cosiddetti beer firm cioè dei piccoli birrifici dove si produce la birra per commercializzarla all’ esterno con propria etichetta e ricetta ma utilizzando impianti terzi. – spiegano i responsabili  – Se nel 2008 nell’Isola si contavano solo quattro birrifici, ad oggi sono quasi quaranta i produttori attivi. Una sessantina di realtà imprenditoriali che collocano la Sicilia al secondo posto, tra le regioni meridionali dopo la Campania”.


Tanti i momenti di dibattito con Andrea Camaschella (redattore di Fermento Birra Magazine, autore per Cronache di Gusto, relatore in forum e laboratori, docente di degustazione per l’ITS Agroalimentare e in corsi dedicati alla birra) e Teo Musso, fondatore nel 1986 de Le Baladin, uno dei rappresentanti più significativi di un nuovo modo di intendere la birra. Insieme, per la prima volta  al BeerCatania (venerdì 24, ore 18) terranno una masterclass, in uno scambio di domande, curiosità e aneddoti: Musso si racconterà e guiderà la degustazione della sua “riserva”. E ancora, Simone Cantoni, giornalista, uno dei più importanti divulgatori birrari in Italia, (sabato 25, alle 18) si proverà a sperimentare abbinamenti. Andrea Camaschella (domenica, 26 maggio) ritorna con Pietro Pappalardo, presidente Sicilia Orientale ONAF,  per accompagnare i visitatori in un percorso di abbinamenti di birre e formaggi.

Domenica alle 12 sarà la volta del laboratorio di Trinacria Hombrewes: come si fa la birra. Materie prime e produzione alle 18. Il gruppo di lavoro dell’evento è composto dall’associazione BeerSicilia e l’agenzia catanese Scirocco.provincia catania

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